Chiesa di Santa Maria Assunta (Monghidoro)
Architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche
XIII (costruzione intero bene)
Un iscrizione incisa su una lapide e visibile sul fianco della chiesa nel tardo XVIII secolo testimoniava la costruzione, o ricostruzione, del campanile alla data del 1256.
Tale documento induce a datare la erezione della chiesa ad un periodo ancora precedente alla suddetta data.
1545 - XVI (restauro intero bene)
Nel 1545, dato lo stato di incuria in cui versava l'edificio religioso, si provvide alla realizzazione di alcune restauri.
Altri ne vennero effettuati nel corso dello stesso secolo.
XIX (restauro intero bene)
La chiesa di S. Michele, divenuta S. Maria Assunta di Monghidoro, venne restaurata intorno alla metà dell’Ottocento dall’ingegnere Ulisse Montanari.
1944 (demolizione totale intero bene)
Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, la chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta fu gravemente danneggiata da un bombardamento e, terminato il conflitto, si decise di demolirla e provvedere alla sua totale ricostruzione.
1950 - 1951 (ricostruzione intero bene)
La chiesa fu ricostruita tra gli anni 1950-51 su progetto dell’architetto Luigi Vignali.
1991 (inizio lavori campanile)
Nel 1991 fu costruito il campanile con base ottagonale e realizzato, così come la chiesa, in sasso a vista utilizzando esclusivamente pietra arenaria locale.
Descrizione
La Chiesa di Santa Maria Assunta sorge a Monghidoro, collocata a circa 47 km a sud della città di Bologna nell'appennino, elevandosi in posizione predominante su via Giuseppe Garibaldi, arteria principale del comune.
La chiesa è preceduta da un sagrato con pavimentazione in pietra, ha una facciata a vento di forma rettangolare e con croce metallica sommitale, una pianta longitudinale ad aula unica coperta da un tetto a doppia falda, concludendosi in una zona absidale semi-circolare coperta da una semicupola.
L'esterno dell'edificio sacro è interamente rivestito in pietra a vista, così come gli alzati dell'interno, dove è visibile anche l'uso del mattone, naturale e intonacato di bianco nella zona absidale.
Contesto
La Chiesa di Santa Maria Assunta sorge a Monghidoro, comune appenninico situato a circa 800 metri di altitudine.
L'edificio sacro sorge in una posizione dominante l'arteria principale dell'agglomerato urbano, via Giuseppe Garibaldi, alla fine della quale sorge in asse.
Dietro alla chiesa, a ovest, sono collocati dei campi da gioco.
Impianto planivolumetrico
L'edificio sacro è contiguo, a sinistra dell'aula, alla sagrestia e alla canonica.
Esterno
La Chiesa di Santa Maria Assunta di Monghidorio si affaccia su un sagrato di forma rettangolare con pavimento in pietra, il cui perimetro è segnato da vasi con piante.
Il sagrato è aperto verso via Giuseppe Garibaldi, strada principale del comune, sulla quale la chiesa si sorge in asse, in una posizione dominante e a forte caratterizzazione urbana.
L'edificio sacro, totalmente rivestito in pietro arenaria, presenta una facciata a vento di forma rettangolare con croce sommitale in ferro, non mostrando dunque il profilo della copertura a doppia falda.
Un disegno architettonico caratterizzato da due archetti pensili tra due archi su sottili lesene inquadra l'ingresso alla chiesa.
Quest'ultimo, una porta a vetro, è rialzato di tre gradini e scavato entro il perimetro del prospetto ed è coperto da un arco a tutto sesto in mattoni fortemente ribassato.
I fianchi dell'aula, di cui il sinistro parzialmente coperto dalla sagrestia, presentano nella zona sommitale una teoria di archetti pensili che inquadrano nove finestre rettangolari.
La chiesa si conclude in una zona absidale di forma semicircolare.
La copertura è in embrici e coppi.
A destra della facciata si eleva il campanile a base ottogonale.
Anch'esso, come la chiesa, presenta alzati in pietra a vista interrotti da cinque cornici che ne ritmano l'altezza, sopra i quali si alza una cella campanaria con una finestra su ognuna delle otto facce e con guglia sommitale.
Pianta
Pianta longitudinale ad aula unica con abside semicircolare.
Interni
Tre vani di medesima dimensione e voltati a botte si estendono lungo tutta la controfacciata, di cui quello centrale funge da vestibolo per l'ingresso all'aula, sopra i quali è collocato un coro.
L'interno presenta un'aula unica con pavimento in graniglia di colore rosso e fianchi ritmati, nel registro più alto, dalla presenza di un motivo decorativo ad archetti pensili, nove totali, i quali inquadrano la teoria di finestre, anch'esse nove, che portano luce all'assemblea.
La copertura è data a due falde rivestite in legno e con travature in cemento a vista.
Lo sviluppo longitudinale dell'edificio si conclude in una zona presbiteriale rialzata di un gradino rispetto il piano dell'aula, con una porta a destra verso l'esterno e a sinistra verso la sagrestia, seguita da un abside semi-circolare coperto da una semicupola e totalmente rivestito in mattoni intonacati di bianco.
Il fonte battesimale in metallo è collocato sulla destra del presbiterio.
Impianto strutturale
Struttura portante in muratura.
Apparati liturgici
L'assemblea, ordinata frontalmente al presbiterio, si compone di due file di panche lignee disposte a battaglione.
La zona presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto il piano dell'aula, è composta al centro da un altare in cemento posizionato su due gradini, davanti al quale, sulla sinistra si trova l'ambone ligneo a consolle; la croce lignea è situata a destra, così come il fonte battesimale in metallo; infine sulla sinistra, tra due sedie lignee, si trova la sede del celebrante, un trono ligneo collocato su predella e di fronte al quale si trova un leggio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70)
Il presbiterio risulta adeguato alle norme emanate dal concilio vaticano secondo e si presenta al centro con altare in cemento, a sinistra con la sede del celebrante in legno e a destra con l'ambone in legno.