Santa Maria Assunta
di BIBOLANO
Poche miglia circa da Lojano ed il Torrente Savena è posta la Parrocchia di Bibolano del quale non resta alcuna trattaziuone storica tranne quella di essere citata sulla metà del XIII Secolo che riconoscevano un loro Padre di Tano II, e fra quelle che nel 1326 furono dal Senato di Bologna astrette a concorrere alle spese della fortificazione di Bisano.
La qual mancanza di storiche memorie sembra che addimostri non essere mai stato Bibolano luogo d'importanza, ne munito di fortilizii, e ciò tanto più che avanzo alcuno di rideri, o di fondamenti di muri di cinta, o di Rocca furono giammai rinvenuti nel Territorio di questa Parrocchia.
A qual tempo debbasi determinare la fondazione di questa Chiesa, e chi ne fosse il fondatore pienamente s'ignora; e si conosce soltanto da' antichi documenti, come anche prima del 1366 sino al 1600 circa fosse la popolazione di Bibolano divisa in due Parrocchie, cioè S. Andrea e di S. Maria, e che d'ambedue spettava la nomina a' Parrocchiani; ma che in appresso venne la Parrocchiale di S. Andrea demolita, e riunito il di Lei popolo a quella di S. Maria.
Così riunita ritorvasi nel 1378 nel Campione delle Chiese della Mensa Arcivescovile di Bologna.
Il di Lei Giuspatronato come si disse superiormente apparteneva agli Parrocchiani, e ad essi appartenne sino alli 9 ottobre del 1485, nel qual anno ne fecero essi solenne dono all'Illustre Gozzadino Gozzadini Senatore di Bologna, Dottore Collegiato in ambe le leggi, e pubblico Professore, il quale morì lì 11 Dicembre dello stesso anno.
Successero in tale diritto li di lui figli, e conservossi in questa Nobile Famiglia sino al 15 Gennario 1633, in cui Bonifazio Gozzadini ne fece cessione alli Fratelli Lodovico ed Ercole Bonfioli o Bonfiglioli.
Finalmente in forza di Transazione seguita lì 22 Agosto 1766, fra i Conti Prospero e Senator Cesare Fratelli Bianchini, e Senatore Ulisse Giuseppe Gozzadini Poeti da una parte, ed il Conte Alfonso Bonfiglioli nato Malvezzi Erede Beneficiato del Conte Senatore Lodovico Bonfiglioli dall'altra, passò il detto diritto nel nominato Senatore Ulisse Gozzadini quindi alli di lui Figli Conte Alessandro e priore Giuseppe che nel 1810 presentarono l'attuale Parroco M.R. Don Marco Brizzi.
E' questa Chiesa di lunghezza piedi 46 Bolognesi, di larghezza piedi 18.
Ha tre altari il maggiore de' quali è sacro a Maria Santissima Assunta in Cielo il di cui simulacro di scultura fu dono del defunto Parroco di questa Chiesa Dott. D. Ferdinando Locatelli che la resse dal 1744 al 1797, al quale devesi pure e l'avere compito il Campanile ed aggiuntavi una seconda Campana, ricostruiti gli altari laterali, provveduto l'organo, e fornita la detta Chiesa di arredi e suppellettili.
Il primo degli altari laterali a destra è dedicato a S. Filippo neri la di cui immagine è rappresentata in Scultura, l'altro a Sinistra al Santissimo Crocifisso colli Santi Andrea, Rocco e Sebastiano, opera insigne di Girolamo Gessi, che può dirsi a ragione il più valente scolaro dell'immortale Guido Reni.
Sembra che questa Chiesa sia ben stata avventurata ne' suoi Rettori; imperochè se tanto si adoperò in di Lei vantaggio, come si disse, il Parroco D. Luca Locatelli, lo emulò chi la regge al presente, poichè e Chiesa e canonica che ritrovansi, sono ormai quarant'anni in istato di decadenza, egli raffazzonò in parte, ed in parte costrusse di nuovo.
E nella Chiesa costruì di nuovo le Cappelle laterali internandole nel muro, pose la Cappella maggiore a volto, e ripulì il restante della Chiesa a soffitto.
In questa Chiesa non vi è il Battistero.
Il Cemetero che era un tempo collocato presso la Chiesa è in oggi posto la qualche distanza a maggiore decoro e salubrità.
E' sottoposta al Plebanato di Barbarolo, e la di lei popolazione ascende a circa 500 anime.
Evvi nel suo distretto un solo Oratorio in luogo denominato "Ca' di Taddeo", dedicato a' S. Carlo Borromeo e Margherita di ragione del Sig. Luigi Romani.
Confina colle Parrocchie di Lojano, Barbarolo, Anconella, Scascoli, Monzone, Trasasso, Stiolo, e Roncastaldo.
E' sottoposta al Governo di Lojano, e dista da Bologna miglia 20.
Solenizzasi in questa Chiesa con gran pompa nella prima Domenica di Luglio la Festa di S. Filippo Neri.