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Zona Pastorale Loiano e Monghidoro

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    Home » Scheda della Chiesa di Santa Giustina di Piano di Setta – Grizzana Morandi – (Edita dalla CEI)

 

Scheda della Chiesa di Santa Giustina
di Piano di Setta - Grizzana Morandi 

architettura neoclassica (ricostruzione)

Notizie Storiche

1378 - 1550 (costruzione intero bene)

Del 1378 è il primo documento che attesta l’esistenza della chiesa, sottoposta al plebanato di Sambro.
Altri autori riferiscono che il primo oratorio dedicato a Santa Giustina fu invece edificato nel 1550 dai conti di Panico.
Questo edificio è ancora descritto alla metà dell'Ottocento come più piccolo dell’attuale, con soffitto a travi e due sole cappelle, privo di coro e di sagrestia.

1873 - 1880 (ricostruzione intero bene)
L’edificio fu ricostruito fra il 1873 e il 1880; nel 1893 fu costruito il campanile.

1955 - 1965 (impianti e restauri intero bene)

Il 7 marzo 1955 il parroco di Pian di Setta ottenne finalmente per la chiesa e per tutte le case della parrocchia l’allaccio della corrente elettrica che fino a quel momento raggiungeva il solo palazzo delle Ferrovie. La lapide affissa sopra la porta d’ingresso ci informa che nel 1957 chiesa e campanile furono restaurati. Nel 1965 la base delle pareti dell’aula è stata rivestita in marmo.

 

1980  (ristrutturazione intero bene)

La Chiesa venne ristrutturata nel 1980.
In questa occasione venne posta in facciata l’attuale vetrata artistica prodotta da giovani artisti toscani; negli stessi anni è stato interamente rifatto il coperto della chiesa e le cantine sottostanti la casa canonica sono state ristrutturate per ospitare le sale oggi usate per il catechismo e altre funzioni parrocchiali.

1994  (rifacimento guglia campanile)
La guglia del campanile fu rivestita in rame nel 1994.

2003 - 2008 (ristrutturazione intero bene)

Nel 2003 una scossa di terremoto ha interessato il medio e alto Appennino bolognese. Fra gli edifici danneggiati si conta anche la chiesa di Santa Giustina, ristrutturata con la posa di una cravatta in acciaio collocata fra la volta e le travi in legno del coperto. Si è provveduto anche a legare la facciata, che minacciava rovina, alle fiancate, e a rifare il coperto.

Descrizione

La chiesa di Santa Giustina insiste su un rialzo roccioso in affaccio sulla valle del Setta, in posizione dominante e panoramica.
Edificata in pietra, presenta una facciata a capanna e prospetti laterali che evidenziano i volumi delle cappelle laterali.
L'interno, ad aula, è voltato a botte e a vela e illuminato da finestre a lunetta; il presbiterio quadrangolare è definito da pilastri angolari e coperto a vela.
Un'abside semicircolare, memoria del più antico edificio, conclude lo sviluppo dell'aula.

Contesto

La chiesa è collocata su un piccolo rialzo roccioso lungo la strada che sale dal fondovalle del Setta e raggiunge i Casoni di Monte Acuto Ragazza, in posizione panoramica. Di fronte alla chiesa si apre il cimitero del paese accanto al quale è stato spianato e aperto un parcheggio ad uso della parrocchia.
La chiesa è orientata a nord.

Impianto planivolumetrico

La chiesa di Santa Giustina costituisce una aggregazione orizzontale con la casa canonica che sorge alle spalle del presbiterio e ne circonda interamente il volume; al piano inferiore della casa canonica, nei locali un tempo adibiti a cantina sono stati ricavati locali ad uso parrocchiale ai quali è possibile accedere anche attraverso una rampa che corre lungo il lato sinistro dell’intero complesso e che conduce all’ingresso proprio delle aule, a nord. Il volume del campanile che sorge a destra della facciata della chiesa è in realtà contiguo e non aggregato al volume dell’aula.

Esterno

L’ingresso dell’aula è preceduto da un breve corsello selciato che si trova al livello del piano stradale, privo di delimitazioni fronte strada.
La facciata della chiesa, in pietra a vista come gli altri prospetti, presenta una struttura a capanna con spalle in aggetto e una cornice marcapiano modanata e intonacata che separa l’intero prospetto in due registri sovrapposti.
Nel registro inferiore si apre unicamente la porta d’ingresso sottolineata da una cornice intonacata e sormontata da una mensolina su volute; in asse si apre una nicchia per statua.

Nel registro superiore si apre, in asse con il portale, una finestra rettangolare con vetrata artistica.
La facciata è conclusa da un timpano con cornice modanata, cippo lapideo ornato e croce sommitale.
Il fianco sinistro è caratterizzato dall’aggetto del volume della cappella laterale nel quale si apre una finestra a lunetta.

La porzione restante del fianco sinistro è parzialmente celata dal volume della canonica che circonda interamente l’area presbiteriale, a pianta quadrangolare, caratterizzata dalle due finestre a lunetta che si aprono ai lati.
Dal volume della canonica emerge la parte superiore del volume dell’abside poligonale.
Il fianco destro della chiesa ripete volumi e finestrature del sinistro ed è parzialmente celato dalla presenza del campanile; in esso si apre l’ingresso laterale all’aula.

Pianta

Ad aula, con cappelle laterali e presbiterio semicircolare.

Interni

Si accede all’aula mediante una porta d’ingresso a due battenti inserita in una strombatura e priva di mediazioni, sormontata da una finestra rettangolare inscritta nella lunetta impostata sopra la trabeazione.
L’aula è pavimentata a mattonelle di graniglia che tracciano una passerella centrale e delineano le aree destinate all’assemblea.
Il volume dell’aula è scandito in tre campate ritmate da lesene con specchiatura centrale e prive di capitello; su di esse si imposta una trabeazione continua con fregio muto e giro di mensoline.

La prima campata presenta pareti mute ed è voltata a botte; all’altezza della seconda campata due archi impostati sulla trabeazione introducono alle cappelle laterali voltate anch’esse a botte e delineano i profili della volta a vela centrale.
La terza campata ripete i profili e la volta della prima; nel fianco sinistro si apre una cappella a mezza altezza nella quale è ospitato il fonte battesimale, nella parete destra si apre l’accesso laterale alla chiesa. Il presbiterio è rialzato di un gradino e definito da quattro pilastri angolari sui quali si impostano i due archi che introducono all’area presbiteriale e all’abside; su di essi si imposta la volta a vela. La parete destra ospita una cantoria con organo.
L’area prende luce da due finestre a lunetta che si aprono in alto, nelle lunette definite dalla vela.
L’abside ha pianta semicircolare ed è chiusa da un catino.

Impianto strutturale

Struttura portante in pietra, orizzontamenti a travi lignee, manto in coppi.

Apparati liturgici

L’assemblea è ordinata in due file di panche e sedie disposte a battaglione conformemente al volume dell’aula.
Il presbiterio, rialzato di un gradino e privo di balaustra, ospita l’altare post conciliare in marmo rialzato a sua volta di altri due gradini e un secondo altare, in ferro, collocato presso il gradino d’accesso all’area presbiteriale, più prossimo all’assemblea.
Alle spalle di entrambi, sul fondo dell’abside, sono disposte due file di sedie per i cantori.

La sede è collocata presso l’altare in ferro, l’ambone a leggio è posizionato all’angolo destro del presbiterio.
La custodia eucaristica è collocata presso l’accesso alla sagrestia, a sinistra.
Due confessionali sono collocati in nicchie architravate ricavate nella prima campata, a destra e a sinistra.
Il fonte battesimale, a fusto, è collocato nella cappella che si apre nella terza campata a sinistra.

Adeguamento liturgico

Altare - aggiunta arredo (1965)

L’antico altare, descritto come cadente dall’attuale parroco, è stato rimosso e sostituito dall’attuale in marmo donato da due parrocchiani e posto in opera nel 1965.
Un secondo altare in ferro è stato collocato da pochi anni in una posizione più prossima all’assemblea e alla base dei gradini dell’altare in marmo, al fine di consentire al parroco attuale la celebrazione in sicurezza.

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