Chiesa della Beata Vergine del Rosario e San Lorenzo di Piamaggio
Altre denominazioni Santuario della Madonna di Pompei
Maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
XVII (preesistenze intero bene)
A Piamaggio già nel XVII secolo, nei pressi dell’attuale chiesa della Beata Vergine del Rosario e S. Lorenzo di Piamaggio, vi era un oratorio dedicato al martire S. Lorenzo.
1893 - 1898 (costruzione intero bene)
La chiesa venne costruita nel 1893 per volontà di Monsignor Giuseppe Fanti, il quale decise di collocare nel nuovo edificio sacro l'immagine della Madonna di Pomperi, per promuovere la devozione del SS. Rosario.
Nel 1898 venne realizzato il portichetto in pietra presente in facciata, mentre nel 1956, dopo essere stata eretta nel 1901 a santuario, divenne parrocchia con il doppio titolo alla Beata Vergine del Rosario e San Lorenzo.
Descrizione
La Chiesa della Beata Vergine del Rosario e San Lorenzo sorge a Piamaggio, località nel comune di Monghidoro apoco più di 3 km a nord, distante circa 48 km a sud della città di Bologna.
La chiesa presenta una facciata con un portico-pronao in pietra che si apre su un sagrato in asfalto; ha una pianta longitudinale ad aula unica, aperta sul fianco sinistro verso un volume perpendicolare a funzione assembleare, e si conclude in un abside semi-circolare coperto da una semicupola.
L'esterno presenta, oltre al portico-pronao in pietra, alzati intonacati di giallo paglierino, con timpano rosso in facciata; l'interno presenta invece la coppia di colori bianco-grigio negli alzati. La copertura è in coppi.
Contesto
La Chiesa sorge a Piamaggio, località nel comune di Monghidoro e raggiungibile percorrendo circa 3 km verso sud.
L'edificio sacro si erge prospiciente piazza del Borgo, affacciandosi su un sagrato asfaltato che corregge il mancato parallelismo con l'attuale strada, anch'essa asfaltata.
Impianto planivolumetrico
L'aula dell'edificio sacro si apre, sul fianco destro, in un volume perpendicolare accogliente una seconda porzione assembleare, un tempo riservata agli uomini, sul cui fianco ovest si trova la sagrestia. Un edificio a connotazione residenziale è contiguo a est.
Esterno
La facciata si compone di un portico-pronao in pietra che affaccia sulla strada antistante, oggi asfaltata. Il modesto sagrato, che corregge il mancato parallelismo tra l'attuale strada e l'asse della chiesa, è anch'esso ricoperto di asfalto e di forma irregolare.
La presenza del pronao, composto da due archi minori sui lati e uno di ingresso di diametro doppio, individua un piano più avanzato della facciata.
Il portico è composto da un alto basamento da cui si dipartono 4 pilastri tra i quali si aprono i fornici a tutto sesto, dove sopra quello centrale si trova un cartiglio recante la data di costruzione, chiuso in alto in un profilo a capanna con copertura in coppi.
Il piano di fondo invece, a filo con il portale d'accesso, presenta un alzato intonacato di giallo paglierino con cantonali in pietra, culminante in un timpano, intonacato di rosso mattone, con croce metallica sommitale.
Sotto al portico, con copertura voltata a botte intonacata di giallo paglierino, si apre al centro il portale ligneo collocato entro cornice. I fianchi dell'aula, di cui il sinistro si espande perpendicolarmente verso l'esterno in un volume accogliente una seconda area assembleare e la sagrestia, sono rivestiti di intonaco color giallo paglierino, così come la zona absidale di forma semi-circolare. La copertura dell'edificio sacro è in coppi.
Pianta
Pianta longitudinale ad aula unica, aperta sul fianco sinistro verso un secondo volume assembleare un tempo dedicato a ..., conclusa in un abside semi-circolare.
Interni
L'ingresso avviene immediatamente attraversando il portale di accesso in legno della facciata.
L'interno, molto semplice, presenta un'aula unica ritmata sui fianchi dalla presenta di due lesene con capitello dorico inquadranti un arcata cieca, composta da un arco a tutto sesto poggiante su due lesene di dimensioni minori.
Al di sopra di una trabeazione con cornice dentellata che corre lungo tutto il perimetro interno, e poggiante sulle lesene maggiori, si imposta la copertura dell'aula, una volte a botte attraversata perpendicolarmente da due archi a tutto sesto.
Un arcone a tutto sesto, poggiante su due colonne libere, introduce ad una campata, a base quadrata, coperta da una cupola, antecedente la zona absidale e utilizzata parzialmente come zona assembleare.
Qui, sul fianco sinistro, si apre il volume assembleare un tempo riservato agli uomini e ospitante, nell'angolo nord, il fonte battesimale.
Lo sviluppo longitudinale della chiesa si conclude in un abside semi-circolare, rialzato di due gradini rispetto il livello dell'aula, e coperto da una semicupola. Il pavimento dell'aula è in piastrelle color mattone; mentre gli alzati sono intonacati di bianco con elementi architettonici messi in risalto dal colore grigio.
Impianto strutturale
Struttura portante in muratura.
Apparati liturgici
La zona assembleare si dispone nell'aula, frontalmente all'altare, su due file di panche e sedie lignee disposte a battaglione; altre file di sedie sono disposte, rivolte all'altare, nel volume che si apre perpendicolare al fianco sinistro dell'aula, un tempo riservato agli uomini. Il fonte battesimale si trova collocato, nell'angolo nord, all'interno di questo ambiente. La zona absidale, rialzata di due gradini rispetto il piano dell'aula, ospita al centro l'altare post-conciliare in pietra, a destra il leggio ligneo, mentre in fondo vi è la sede del celebrante, una sedia lignea con imbottitura rossa, sopra la quale si trova il tabernacolo.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (anni '70)
Venne realizzato l'altare in pietra al centro dell'area absidale.