Chiesa di San Lorenzo di Roncastaldo - (Loiano)
Martinetti, Giovanni Battista (costruzione)
Rivani, Giuseppe (progetto facciata)
Maestranze emiliane (costruzione)
Architettura neoclassica (ricostruzione)
Eclettismo storicista (ristrutturazione complessiva)
Notizie Storiche
XIV - XVIII metà (preesistenze intero bene)
La prima notizia certa riguardante la chiesa di S. Lorenzo di Roncastaldo risale al 5 ottobre 1340: in questo anno, come afferma il Campione del canonico Monlieri, la chiesa fu eretta come parrocchia.
Nel corso del tempo l’instabilità del terreno causò danni consistenti alla struttura dell’edificio che nella prima metà del Settecento risultava quasi inagibile.
Il parroco del tempo, don Giovanni Panzacchi, provvide ad un restauro parziale e non risolutivo della chiesa.
1790 - 1790 post (ricostruzione intero bene)
Il parroco don Giambattista Gherardi, giunto a Roncastaldo nel 1762, si adoperò presso la Curia chiedendo con insistenza la ricostruzione totale dell’edificio sacro.
Sarà il parroco successivo, don Mazzetti, a dirigere i lavori di edificazione della nuova chiesa che sorse a poca distanza dal precedente, ai piedi del paese, su progetto dell'architetto Martinetti.
I documenti dell’epoca la descrivono come abbastanza ampia, a volta reale in pietra, con quattro ingressi e tre cappelle.
1930 - 1931 (rifacimento facciata)
Nel 1930-31 la chiesa fu restaurata, intonacata all’esterno e all’interno e fu rifatto il piancito.
Nel 1931 fu dotata di una nuova facciata eretta su disegno di Giuseppe Rivani.
1944 - 1960 ca. (ristrutturazione coperto e strutture verticali)
Nel corso della seconda guerra mondiale l’edificio subì danni consistenti; furono risparmiati unicamente la facciata e il campanile.
Fra gli anni Cinquanta e Sessanta si provvide alla ricostruzione delle porzioni demolite.
Furono usati mattoni in luogo della pietra locale e il tetto si presenta oggi a capriate lignee.
2003 - 2008 (restauro parte del bene)
Le fondamenta della chiesa, il solaio e la sagrestia hanno subito alcuni danni in seguito alle scosse di terremoto che nel 2003 hanno interessato la fascia appenninica fra l'Emilia e la Toscana.
I lavori di restauro, che hanno comportato anche miglioramenti antisismici, si sono conclusi nel 2008.
Descrizione
Eretta sulla sporgenza appenninica, su un pianoro artificiale al di sotto del piano stradale, la chiesa di San Lorenzo si presenta nella sua attuale forma e sede dopo vari spostamenti e ricostruzioni.
La facciata a vela, sottolineata da corselli in pietra scura massiccia, è addossata al corpo della chiesa di altezza molto minore, dalla semplice pianta rettangolare.
L’interno è caratterizzato da una partizione cadenzata degli spazi e dai colori vivaci e concluso da un tetto a capriate con tavelle in laterizio, di recente costruzione.
Contesto
La chiesa di S. Lorenzo trova sede su un terrazzamento che si affaccia sull’Appennino toscoemiliano, a mezza costa, in posizione panoramica.
L’aula sorge all’estremità sud della piccola frazione di Roncastaldo, discosta circa 3 km dal centro del paese di Loiano cui è sottoposta.
Dietro la chiesa è presente un piccolo campo sportivo.
L’aula è orientata a nord, con asse longitudinale rispetto alla strada.
Impianto planivolumetrico
L’aula è aggregata orizzontalmente ad altri due edifici, addossati al lato sinistro e ribassati rispetto alla chiesa: in essi trovano sede l’oratorio e la sagrestia.
Il campanile è contiguo all’angolo nord-est dell’aula.
Esterno
L’aula è preceduta da un sagrato poggiante sulla propaggine sud del terrapieno sul quale insiste l’edificio ecclesiastico; vi si accede mediante una ripida discesa dalla via di Roncastaldo.
E’ finito con una stesa d’asfalto e delimitato da una ringhiera metallica.
Un breve corsello in cemento a filo con il sagrato precede l’edificio a sinistra della chiesa, corre lungo la facciata e prosegue lungo il fianco arrivando alla zona absidale.
La facciata a vela, è tripartita da paraste in arenaria di ordine gigante, concluse da capitelli ionici reggenti un architrave modanato con scritta dedicatoria a solchi.
La specchiatura centrale ospita il portale, sormontato da una mensola a modiglioni e da una cimasa con cartella centrale a sua volta conclusa da timpano, e una finestra rettangolare con cornice lineare in lieve aggetto.
Un timpano dalla cornice in forte aggetto conclude la facciata; tre cippi lapidei sorgono dalle due estremità delle falde del tetto a capanna e dal colmo.
Sopra quest’ultimo è innestata una croce metallica.
Il resto del corpo della chiesa è intonacato e dipinto di giallo con alternanze di chiaroscuri.
Il fianco sinistro dell’aula non è indagabile: un edificio recente si addossa alla chiesa alterandone il prospetto e la volumetria; è coperto con tetto a leggio a due differenti altezze.
L’abside, quadrangolare, e il fianco destro presentano una superficie mossa da specchiature e sono caratterizzati da tre finestre a monofora ciascuno.
Pianta
Pianta ad aula di forma rettangolare comprendente la testata dell’abside a fondo piatto.
Interni
Il portale principale, unico accesso esterno all’aula liturgica, immette in un ambiente dalla volumetria essenziale, a parallelepipedo.
Il pavimento in conglomerato di marmo è ritmato da corselli orizzontali grigi e reca, al centro dell’aula, una croce più scura.
Le quattro pareti – la controfacciata, le pareti laterali e il muro di fondo dell’abside – sono interamente intonacate e scandite da paraste lineari finite con tempera gialla a contrasto rispetto al bianco di fondo.
Sulle paraste poggia una trabeazione che solo nella controfacciata si riduce ad una cornice.
Sopra quest’ultima si apre una finestra quadrangolare.
Il presbiterio è rialzato di un gradino e chiuso da una cancellata in ferro battuto; l’altare è sopraelevato di tre gradini.
Lungo il fianco sinistro si aprono due porte laterali: la porta nella prima campata dà accesso all’oratorio mentre dal presbiterio si accede alla sagrestia.
Aula e presbiterio sono coperti da capriate lignee con tavelle in laterizio.
Impianto strutturale
Strutture verticali in pietra e laterizio.
Struttura di orizzontamento a capriate lignee e tavelle in laterizio; manto in tegole marsigliesi.
Apparati liturgici
L’assemblea è ordinata in due file a battaglione poste frontalmente rispetto al presbiterio delimitato da due balaustre in ferro.
L’altare, in muratura, è collocato al centro del presbiterio; alle sue spalle sono presenti la custodia eucaristica, il fonte battesimale costituito da una vasca in rame sorretta da un piedistallo e, in angolo, la base per cero pasquale.
La sede, costituita da poltrone mobili, è addossata al fianco destro del presbiterio.
A destra dell’ingresso è presente un confessionale ligneo.
Adeguamento liturgico
Altare - intervento strutturale (1970)
L'altare in muratura e marmo, probabilmente dotato in origine di dossale, è stato spostato e ricollocato più avanti, al centro del presbiterio, secondo le norme emanate dal Concilio Vaticano II.