La storia del santo
Avrai capito che San Michele è una figura davvero particolare che crea curiosità e interesse. Nella Bibbia viene citato cinque volte e sempre in qualità di capo supremo dell’esercito celeste. Inizialmente lui e Lucifero avevano il compito di guidare l’esercito insieme ed erano considerati gli angeli più forti e coraggiosi vicini a Dio.
Fino a quando “7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, 8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo.” (Apocalisse 12,7-8)
Subito dopo il tradimento commesso da Lucifero, la perfezione di questi due angeli viene spezzata, diventando due acerrimi nemici. Michele iniziò la sua guerra contro suo fratello trasformandola nella sua ragione di vita, cacciandolo dal cielo, perseguitandolo e difendendo l’umanità dalle sue tentazioni.
Da quel momento in poi l’Arcangelo Michele è diventato il punitore di coloro che si innalzano contro Dio, difensore della Fede, della Verità e della Chiesa.
Da qui nasce anche il suo nome, che deriva dall’ebraico Mi-ka-el, ovvero “chi è come Dio?”. Arcangelo invece è composto da due termini greci che significano “comandare” e “messaggero“. Ed ecco perché il loro compito, in particolare quello di Michele, è quello di comandare e guidare gli altri angeli.
In alcuni casi il culto di San Michele si lega a quello della Vergine Maria. Queste due figure sono accomunate dalla lotta contro il demonio e per questo sono entrambi rappresentati mentre lo schiacciano sotto i piedi, sotto forma di drago o serpente.
Secondo la tradizione cristiana, San Michele Arcangelo sarà colui che annuncerà la fine del Mondo suonando la tromba del Giudizio.